Ubicazione sede centrale
Descrizione e cenni storici
Gioiosa Marea è un comune italiano di 6 685 abitanti della città metropolitana di Messina in Sicilia.
Il nome è legato a un altro paese, Gioiosa Guardia, che sorgeva sul Monte Meliuso e che fu abbandonato in seguito al terremoto del 1783 e alla carestia dell'anno successivo; i suoi abitanti, evacuati, fondarono un nuovo centro sulla costa, ribattezzandolo appunto Gioiosa Marea, per distinguerlo dal vecchio. È divenuta negli anni una tra le mete turistiche più rilevanti della città metropolitana di Messina e della Sicilia.
Le origini del primo abitato sono fatte risalire alla liberazione dell'Isola dai Saraceni effettuata dal conte Ruggero I d'Altavilla nel 1062. Sotto il regno di Federico III di Aragona, essendo l'Isola "travagliata da stragi, guerre intestine e pestilenze" si crearono le cosiddette capitanie a guerra nelle città demaniali e nella vicina Patti fu nominato capitano Bonifacio d'Aragona e successivamente Vinciguerra d'Aragona che a Gioiosa Guardia costruì un castello (attualmente in stato di secolare abbandono). Fu quest'ultimo che sul Meliuso vide la necessità di "fabbricar una torre e ne attuò l'idea" in un luogo "tutto di pietra calcare massiccia" ove sorse l'Oppidum Guardiae Jujusae. L'importanza di Jujusa Guardia era magnificata dalla sua posizione: "a ciel sereno dominava un orizzonte immenso che spaziava dalle Eolie (specie Vulcano e Lipari) all'Aspromonte di Calabria, al Capo di Messina, dall'Isola di Ustica a Capo Gallo a Palermo, al Monte Pellegrino e dalle Madonie all'Etna". Nel XV secolo sorse la cosiddetta Chiesa del Giardino, probabilmente costruita sui resti di un tempio dedicato alla dea madre, simile a quello dedicato al culto di Artemide sorto, invece, in cima alla poco distante rocca di Capo Calavà .
A cavallo tra XIX e XX secolo, attraverso l'operato di tre importanti personalità cittadine (il sindaco Giuseppe Natoli Gatto, l'arciprete don Emanuele Barbera e il sindaco Giuseppe Prestipino Giarritta), si pongono le basi dell'attuale tessuto urbanistico, sociale e morale della comunità gioiosana. Così, se al Natoli è da attribuire l'istituzione del primo asilo infantile, la sistemazione della Piazzetta delle Erbe (ora Piazza Mercato), la sovrintendenza alla costruzione della linea ferrata (tra il 1890 e il 1892), a don Barbera si deve il completamento della Chiesa Matrice e il suo abbellimento (per esempio con lampadari provenienti dalle vetrerie di Murano), al Prestipino Giarritta va dato merito dell'ampliamento del cimitero e, intorno al 1912, la costruzione di una terrazza che domina sul mare, il Canapè, tanto invidiata dalle cittadine del comprensorio.
Con l'avvento dell'età fascista lo spiritò cittadino ebbe nuova linfa: s'inaugurò il monumento ai caduti nella prima guerra mondiale (1925), la rete stradale si arricchì di strade larghe e regolari e, intanto, mentre fiorì un prezioso artigianato locale, ci si operò per la giunta dell'energia elettrica. Nonostante ciò la condizione economica della stragrande parte della popolazione sfiorava l'indegenza e, già da decenni, costringeva molti a emigrare, soprattutto negli Stati Uniti e in Sud America tanto che compaiono nei libri parrocchiali atti rimessi da parroci d'oltreoceano.
La guerra, a parte i bombardamenti del 1943 che interessarono tutta la cittadina e danneggiarono buona parte dei palazzi più eleganti, non causò gravi danni. Il paese rischiò di essere distrutto quando un milite tedesco sparò dalla sua postazione, in cima al campanile della matrice, contro un blindato dell'armata americana del generale Patton che avanzava da Torre Ciaule; poco dopo apparvero al largo delle coste alcune navi americane che presero a bombardare il paese, per poi smettere e risparmiarlo.
Del primo dopoguerra è anche la costruzione del cimitero della frazione di San Giorgio, sorto dopo uno sciopero generale cui seguirono scontri con le forze dell'ordine e strascichi giudiziari.
-https://it.wikipedia.org/wiki/Gioiosa_Marea
Il nome è legato a un altro paese, Gioiosa Guardia, che sorgeva sul Monte Meliuso e che fu abbandonato in seguito al terremoto del 1783 e alla carestia dell'anno successivo; i suoi abitanti, evacuati, fondarono un nuovo centro sulla costa, ribattezzandolo appunto Gioiosa Marea, per distinguerlo dal vecchio. È divenuta negli anni una tra le mete turistiche più rilevanti della città metropolitana di Messina e della Sicilia.
Le origini del primo abitato sono fatte risalire alla liberazione dell'Isola dai Saraceni effettuata dal conte Ruggero I d'Altavilla nel 1062. Sotto il regno di Federico III di Aragona, essendo l'Isola "travagliata da stragi, guerre intestine e pestilenze" si crearono le cosiddette capitanie a guerra nelle città demaniali e nella vicina Patti fu nominato capitano Bonifacio d'Aragona e successivamente Vinciguerra d'Aragona che a Gioiosa Guardia costruì un castello (attualmente in stato di secolare abbandono). Fu quest'ultimo che sul Meliuso vide la necessità di "fabbricar una torre e ne attuò l'idea" in un luogo "tutto di pietra calcare massiccia" ove sorse l'Oppidum Guardiae Jujusae. L'importanza di Jujusa Guardia era magnificata dalla sua posizione: "a ciel sereno dominava un orizzonte immenso che spaziava dalle Eolie (specie Vulcano e Lipari) all'Aspromonte di Calabria, al Capo di Messina, dall'Isola di Ustica a Capo Gallo a Palermo, al Monte Pellegrino e dalle Madonie all'Etna". Nel XV secolo sorse la cosiddetta Chiesa del Giardino, probabilmente costruita sui resti di un tempio dedicato alla dea madre, simile a quello dedicato al culto di Artemide sorto, invece, in cima alla poco distante rocca di Capo Calavà .
A cavallo tra XIX e XX secolo, attraverso l'operato di tre importanti personalità cittadine (il sindaco Giuseppe Natoli Gatto, l'arciprete don Emanuele Barbera e il sindaco Giuseppe Prestipino Giarritta), si pongono le basi dell'attuale tessuto urbanistico, sociale e morale della comunità gioiosana. Così, se al Natoli è da attribuire l'istituzione del primo asilo infantile, la sistemazione della Piazzetta delle Erbe (ora Piazza Mercato), la sovrintendenza alla costruzione della linea ferrata (tra il 1890 e il 1892), a don Barbera si deve il completamento della Chiesa Matrice e il suo abbellimento (per esempio con lampadari provenienti dalle vetrerie di Murano), al Prestipino Giarritta va dato merito dell'ampliamento del cimitero e, intorno al 1912, la costruzione di una terrazza che domina sul mare, il Canapè, tanto invidiata dalle cittadine del comprensorio.
Con l'avvento dell'età fascista lo spiritò cittadino ebbe nuova linfa: s'inaugurò il monumento ai caduti nella prima guerra mondiale (1925), la rete stradale si arricchì di strade larghe e regolari e, intanto, mentre fiorì un prezioso artigianato locale, ci si operò per la giunta dell'energia elettrica. Nonostante ciò la condizione economica della stragrande parte della popolazione sfiorava l'indegenza e, già da decenni, costringeva molti a emigrare, soprattutto negli Stati Uniti e in Sud America tanto che compaiono nei libri parrocchiali atti rimessi da parroci d'oltreoceano.
La guerra, a parte i bombardamenti del 1943 che interessarono tutta la cittadina e danneggiarono buona parte dei palazzi più eleganti, non causò gravi danni. Il paese rischiò di essere distrutto quando un milite tedesco sparò dalla sua postazione, in cima al campanile della matrice, contro un blindato dell'armata americana del generale Patton che avanzava da Torre Ciaule; poco dopo apparvero al largo delle coste alcune navi americane che presero a bombardare il paese, per poi smettere e risparmiarlo.
Del primo dopoguerra è anche la costruzione del cimitero della frazione di San Giorgio, sorto dopo uno sciopero generale cui seguirono scontri con le forze dell'ordine e strascichi giudiziari.
-https://it.wikipedia.org/wiki/Gioiosa_Marea
Servizi collegati
Il Comune di Gioiosa Marea è organizzato in Settori, servizi ed uffici. Il centralino telefonico prevede un risponditore automatico che se si conosce l’interno dell’ ufficio devia la chiamata all’ufficio richiesto, altrimenti è possibile seguire l’albero di derivazione. Telefono 0941363301 – pec: protocollo@pec.comunegioiosamarea.it
Segretario Generale
Dott.ssa Carmela CALIO’
via Giuseppe Natoli Gatto, 115
tel. ufficio : 0941363301 int. 603
email: segretario@comunegioiosamarea.it
Pec: segretario@pec.comunegioiosamarea.it
Settore Amministrativo ed Affari Generali.
Responsabile di P.O. : Dott. Giuseppe Cambria
via Giuseppe Natoli Gatto, 115
tel. ufficio : 0941363301 Int. 201
email: affarigenerali@comunegioiosamarea.it
Servizi Demografici
via Mazzini
tel. ufficio : Anagrafe 0941363330 – Stato Civile 0941363331 – Elettorale 0941363326
email: anagrafe@comunegioiosamarea.it – statocivile@comunegioiosamarea.it – ufficioelettorale@comunegioiosamarea.it –
Settore Economico Finanziario e Tributario.
Responsabile di P.O. : Dr. Salvatore BONGIOVANNI
via Giuseppe Natoli Gatto, 115
tel. ufficio : 0941363301 int. 402
email: salvatore.bongiovanni@comunegioiosamarea.it
email: ragioneria@comunegioiosamarea.it
Servizi Tributi
via Giuseppe Natoli Gatto, 115
tel. ufficio :
IMU – 0941363301 int. 410 / 411
TARI – Bollettazione acquedotto 0941363301 int. 408 / 409
email: tributi@comunegioiosamarea.it
Pec: tributi@pec.comunegioiosamarea.it
Settore Tecnico LL.PP.
Responsabile di P.O. : Ing. Vincenzo Ferraloro
via Giuseppe Natoli Gatto, 115
tel. ufficio : 0941363301 int. 301 / 302
email: vincenzo.ferraloro@comunegioiosamarea.it
email: ufficiotecnico@comunegioiosamarea.it
Settore Tecnico Manutenzioni Ambiente Urbanistica
Responsabile di P.O. : Geom. Pietro INCOGNITO
via Giuseppe Natoli Gatto, 115
tel. ufficio : 0941363301 int. 305 / 306
email: pietro.incognito@comunegioiosamarea.it
Settore Polizia Municipale e Prot. Civile.
Responsabile di P.O. : Isp. Michele RICCIARDI
Piazza Cavour
tel. ufficio : 0941363334
email: poliziamunicipale@comunegioiosamarea.it
Pec: poliziamunicipale@pec.comunegioiosamarea.it
SUAP
Il Comune di Gioiosa Marea, così come previsto dalla normativa, ha attivato la piattaforma telematica per la presentazione di tutte le istanze relative alle pratiche commerciali, che è l’unico metodo di inoltro delle stesse.
Responsabile : Geom. Pietro INCOGNITO
Pratiche Commercio : Sig.ra Cinzia MOLICA COLELLA tel. ufficio :0941363301 int. 412 email: commercio@comunegioiosamarea.itSede principale
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Pagina aggiornata il 30/07/2024