Una prima notizia delle mura la troviamo in un atto notarile del 1264, l’acquisto di un orto “presso il muro della città di Patti, nella vinella di S. Michele. Successivamente anche in un bando del capitano di giustizia si parla delle mura che furono rinforzate dopo che la città fu saccheggiata e incendiata nel 1544 da Ariadeno Barbarossa. Queste informazioni si trovano nel “Libro Rosso”. Di quelle mura oggi rimangono tracce da S. Michele a Pollini. Le porte della città erano 5. La Porta di Juso o della Burchrij, era alla fine della via Roma, La Porta Reale, dove c’è il semaforo nella via XX settembre, la Porta Nuova, sotto la chiesa di S. Febronia, la Porta della Morte sotto la chiesa di S. Antonio Abate e la porta di S. Michele.
Su quest’ultima è stato effettuato un restauro qualche anno fa, di cui aspetto riscontri dall’ufficio Lavori Pubblici.